La concettualizzazione del narcisismo ha risentito di una dimensione spaziale e non anche temporale: Freud parla del muro che il narcisista oppone all’investimento oggettuale: “possiamo tutt’al più gettare uno sguardo curioso al di sopra del muro per spiare che cosa avvenga al di là.
I nostri metodi tecnici devono quindi essere sostituiti con altri; non sappiamo ancora se una simile sostituzione ci riuscirà” (Freud 1915-1917).Il concetto di narcisismo comprende le vicissitudini dei conflitti tra soggetto e oggetto: l’oggetto, che pure è lo scopo delle soddisfazioni dell’Es, in effetti per il soggetto è sempre causa di squilibrio.